In estate, con l’aumento delle temperature e dell’umidità sono sempre più frequenti i casi di cistite tra le donne.
Cos’è la cistite?
La cistite è un’infiammazione della mucosa della vescica, generalmente di origine batterica, causata da un batterio chiamato Escherichia Coli.
Le cistiti rappresentano le infezioni delle vie urinarie più frequenti, in base alla tipologia di manifestazione clinica e all’andamento della malattia è possibile distinguere forme acute da quelle croniche.
Sintomi della cistite
Cistite acuta
La forma acuta si manifesta con una sintomatologia è di tipo irritativo e comprende un aumento della frequenza minzionale e una costante sensazione di dover urinare.
L’urina può presentarsi maleodorante o addirittura con tracce di sangue, in questo caso si parla di Cistite emorragica.
Cistite cronica
La cistite cronica è causata da un deficit strutturale della mucosa vescicale che può favorire il mantimento dello stato infiammatorio.
La flora batterica, se in salute e in equilibrio, è una barriera che impedisce il contatto diretto tra i batteri e l’epitelio vescicale.
Cistite in estate
Durante il periodo estivo c’è un maggior rischio d’insorgenza del disturbo. Caldo e umidità sono sicuramente nemici, infatti facilitano la proliferazione dei microrganismi che migrano verso la vescica.
I motivi dell’incremento dei casi, sono ricondicibili all’aumento delle temperature che causano una maggiore sudorazione, inoltre spesso non si beve a sufficienza, per cui si produce meno urina.
Anche i costumi bagnati, l’uso di assorbenti interni, il contatto con la sabbia o l’uso di indumenti sintetici facilitano l’insorgenza del disturbo.
Prevenzione
Una corretta prevenzione prevede l’assunzione giornaliera di almeno 1.5 L di acqua, per garantire un corretto stato di idratazione e favorire la formazione di urina (è importante assecondare lo stimolo e non trattenerlo).
É inoltre fondamentale mantenere una corretta regolazione intestinale, per rinforzare la barriera tra la vescica e l’ambiente esterno.